L’articolo parla della società innovativa che utilizza la fibra di carbonio nella produzione dei suoi occhiali, Italia Independent, e il suo ingresso nel mercato brasiliano.
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Nel 2013 aveva già battuto tutti i record delle esportazioni in valore e percentuale. Nel 2014, con ogni probabilità, lo farà di nuovo. Parliamo di occhiali, uno dei settori del Made in Italy, con più vocazione all’internazionalizzazione, come dimostrano due accordi firmati solo da Marcolin e dall’indipendenza italiano: le due aziende hanno deciso di scommettere, rispettivamente, su Russia e Brasile continuano a crescere.
Nei primi sei mesi del 2014 l’esportazione di occhiali aveva raggiunto 1,635 miliardi (10,3% nello stesso periodo del 2013) e per tutto l’anno Anfao – l’associazione che riunisce circa 900 aziende del settore – prevede di superare il limite di 3 miliardi e già una percentuale molto elevata, il 90% della produzione totale. Nel 2013 il Brasile è cresciuto solo (-19,7%) Russia (16,5%). Non a caso, quindi è in questi due mercati Marcolin e l’indipendenza italiano ha deciso di investire.
La società veneziana dovrebbe chiudere il 2014 con un fatturato di 360 milioni e ha appena presentato a Milano il risultato di una partnership con Ermenegildo Egna (vedi Il Sole 24 Ore, 11 dicembre). Annunciato ieri di aver firmato una joint venture con Sover-M, uno dei principali operatori russi di occhiali. L’operazione, ha spiegato Valerio Giacobbi, direttore generale delle vendite, strategie di marketing e vendita Marcolin, “crea le condizioni per la gestione diretta del mercato”. Marcolin controllerà il 51% di Sover-M, che distribuirà tutti i prodotti della società di portafoglio del marchio belluno.
Un anno fa Marcolin aveva completato l’acquisizione di Viva International Group, rafforzando in modo significativo il nostro portafoglio di marchi e soprattutto la rete distributiva, soprattutto negli Stati Uniti, da sempre il primo mercato di occhiali made in Italy. Nel 2013 ha assorbito il 23% delle esportazioni (11,7% rispetto al 2012). Nei primi sei mesi del 2014, anche a causa del super-euro, la crescita delle esportazioni verso il mercato statunitense è rallentata (5,2%), ma gli Stati Uniti rimangono il paese leader della bocca, con il 21,7% (una quota di dati Anfao di 12 mesi) potrebbe ripresentarsi quando saranno disponibili.
La Italia Indipendente invece ha scommesso in Brasile: la società fondata da Lapo Elkann e Andrea Tessitore, ora presidente e CEO, rispettivamente, ha siglato una partnership strategica con GM Venture, società con sede a San Paolo, specializzata nell’aiutare le aziende italiane che investono nel Paese attraverso la gestione attiva e la gestione ad interim. L’accordo prevede il rafforzamento della struttura indipendente italiana del Brasile, attiva dal luglio dello scorso anno e il cui indipendente italiano ha il controllo; Graziano Messana, fondatore di GM Venture, è stato nominato amministratore delegato e CFO per le attività indipendenti italiane sul territorio. “Il Brasile offre enormi prospettive di business per Italy Independent”, ha dichiarato il ceo di Weaver.
L’azienda, fondata nel 2006, è quotata da giugno 2013 in AIM (Square Business Market per le piccole e medie imprese). Pur essendo giovane (nato nel 2006), è cresciuta molto rapidamente dietro i Giants (Luxottica è leader mondiale, ma ci sono anche Safilo e De Rigo oltre a Marcolin): nel primo semestre il fatturato ha raggiunto i 18.520.000 ebitda di 3,33 milioni di euro(33,9%). Esportazioni del valore già del 50%, ma l’obiettivo è quello di farla crescere di nuovo, grazie a una partnership triennale firmata la scorsa settimana con la casa di moda di Alta Watchmaker (gruppo LVMH) Hublot e che prevede di lanciare una serie di prodotti che vedranno la luce nel primo trimestre del 2015.
“Dopo il successo della partnership con Ferrari e Juventus, Hublot è orgogliosa di questa nuova collaborazione con un’altra azienda italiana – ha dichiarato Jean-Claude Biver, presidente della divisione orologi Hublot e LVMH -. Hublot beneficerà della creatività, dell’innovazione e dell’indipendente competenza italiana, che a sua volta promuoverà lo spirito, la cultura e il design made in Italy”.