Date
30/11/2023

L'Ambasciatore d'Italia in Brasile, Francesco Azzarello, il Direttore Generale di GM Venture, Graziano Messana (foto), e il Partner Audit e Head Italian Desk di KPMG Brazil, Luca Esposito, hanno presentato oggi nel corso di un evento virtuale moderato dal Presidente di LIDE Italia, Juan Barberis, la Guida alle imprese in Brasile. Presenza imprenditoriale italiana, mappatura delle opportunità e strategia di ingresso nel mercato, realizzata dall'Ambasciata d'Italia a Brasilia e da GM Venture con la collaborazione di KPMG. L'obiettivo di questa guida è offrire agli imprenditori italiani uno strumento di riferimento semplice e rapido, completo e concretamente utile per le loro decisioni strategiche all'interno del mercato brasiliano. Le opportunità di investimento per le aziende italiane sono illustrate attraverso una visione territoriale e un focus settoriale, che facilitano il lettore nel formulare spunti di riflessione su possibili iniziative future. Il testo è nato grazie alla consultazione di oltre 700 siti web specializzati e alla collaborazione di enti istituzionali, organizzazioni e associazioni che hanno messo a disposizione dati e informazioni. Un capitolo importante è dedicato agli strumenti della diplomazia economica e alla presenza del Sistema Italia in Brasile che, con gli uffici dell'Ambasciata a Brasilia, la rete consolare, la Banca d'Italia, l'Agenzia ICE, SACE-SIMEST, l'ENIT e le Camere di Commercio italiane all'estero, riesce a fornire un sostegno concreto al mondo. Infine, la guida contiene due allegati: una guida legale aggiornata e sintetica, che fornisce informazioni utili sugli aspetti relativi alle norme societarie, al capitale estero, agli aspetti fiscali, alla concorrenza, alla legislazione sugli appalti pubblici, alla proprietà intellettuale, al diritto del lavoro e alle norme sui visti. Rispetto alla versione 2019, la guida legale contiene due nuovi capitoli che illustrano le recenti notizie dettate dalla pandemia. La Guida, come detto, ha registrato la presenza di 968 filiali e stabilimenti di produzione fino a giugno 2020. La distribuzione geografica delle aziende riflette la storia economica del Brasile: circa il 90% delle aziende è concentrato nelle regioni del sud e del sud-est (60% nel solo Stato di San Paolo), caratterizzate da un livello consolidato di sviluppo industriale. «L'intenso lavoro di squadra tra istituzioni e settore privato ha portato a un aggiornamento dell'ultima edizione della guida, arricchita con nuovi contenuti e dati che tengono conto dell'accelerazione del processo di trasformazione digitale e del mutato contesto socio-economico causato dalla pandemia. Spero che possa rappresentare il punto di partenza per nuove storie di successo della già importante, qualitativamente e quantitativamente, presenza imprenditoriale italiana in Brasile, composta da giganti e imprese medio-piccole, con molte storie di successo, attuali e potenziali», ha sottolineato l'Ambasciatore Azzarello. «Il Brasile sta dimostrando ancora una volta la sua capacità di riprendersi rapidamente dalle crisi e nella maggior parte dei settori l'economia è già tornata ai livelli precedenti al covid. Oggi più che mai il Paese, con un tasso di cambio che incoraggia gli investimenti, si offre come banca per le aziende italiane in cerca di opportunità di crescita. I programmi di privatizzazione e concessioni sono interessanti, così come nuove opportunità nel settore petrolifero e del gas e dei servizi igienico-sanitari», ha commentato Graziano Messana. Secondo Esposito «Nonostante l'epidemia e grazie allo sviluppo di strategie e misure di contenimento, l'economia brasiliana continua a crescere in alcuni settori strategici, come l'agroalimentare, dove le esportazioni hanno raggiunto valori record, insieme alla bilancia commerciale. La competitività e la crescita delle vendite all'estero dovrebbero continuare, secondo le previsioni, anche nei prossimi anni».Articolo originale in italiano.