Date
30/11/2023

GM Venture aiuta le aziende che hanno investimenti esteri o vogliono investire in Brasile. In tutti questi anni con un portafoglio solido, abbiamo il know-how per aiutare le aziende a raggiungere il successo nel paese. Confermiamo un'intervista con il nostro Direttore Generale, Graziano Messana, che parla del Brasile, dei migliori settori in cui investire e degli investimenti italiani. Scopri come investire in Brasile, qui.Clienti rinomati come Eataly, Brunello Cuccinelli, Venchi e grandi aziende come Fiera Milano e Azimut, servite da GM Venture, sono icone del vero concetto di Made in Italy. Con un portafoglio così importante e con questo prezioso know-how, parlare con Graziano Messana ci permette sempre di scoprire informazioni interessanti e di avere una visione chiara dell'evoluzione di questo paese.

IESP - Con chi avete a che fare quotidianamente e quali sono le principali sfide?

Graziano Messana - Saper affrontare le specificità del Brasile è un differenziale che può determinare il successo o il fallimento delle operazioni locali. Il Brasile è un paese complesso con molte sfide burocratiche per le aziende. Quando abbiamo fondato GM Venture nel 2006, volevamo aiutare le aziende straniere a superare queste barriere attraverso un modello di business innovativo e fornendo servizi eccellenti. Abbiamo finito per ricoprire questo ruolo e di conseguenza gestire con successo queste società.

IESP - Come sviluppi le tue capacità manageriali?

GM - Operiamo oggi come una struttura esternalizzata, potendo svolgere le funzioni di direttore amministrativo-finanziario per conto della società madre straniera o fungendo da rappresentante legale. Ciò garantisce il controllo completo delle operazioni locali. Abbiamo creato un unico punto di contatto per i dirigenti stranieri, che consente di aumentare l'efficienza e creare valore, oltre a ridurre al minimo i rischi. Gli operatori internazionali possono così concentrarsi sul loro core business.

IESP - Sei limitato a qualche settore specifico?

GM - Abbiamo esperienza nella gestione di società che operano in diversi settori, ma con l'obiettivo comune di fornire risultati e, in definitiva, distribuire gli utili agli investitori.

IESP - Come vedi il Brasile in questo momento dal punto di vista degli investimenti esteri?

GM - Il Brasile ha iniziato a uscire dalla crisi; i numeri lo riflettono. La ripresa della crescita sarà un processo lento, ma i segnali di ripresa sono molto chiari e le aspettative del mercato sono positive. Un fattore che determinerà il consolidamento di questa prospettiva è l'approvazione delle riforme al Congresso; ciò darebbe un ulteriore impulso alla fiducia degli investitori che, a poco a poco, stanno iniziando a guardare indietro al Brasile. In GM Venture abbiamo già iniziato a vedere una ripresa dell'interesse degli stranieri per il mercato brasiliano nel primo semestre.

IESP - In altre parole, gli investitori si sono ritirati e ora stanno iniziando a riprendere gli investimenti in Brasile. È tempo di festeggiare?

GM - La crisi è stata molto lunga ed è servita a dimostrare agli investitori internazionali che ci sono opportunità commerciali molto interessanti in Brasile, ma le aziende devono essere preparate. Non è davvero un mercato per principianti. Dopo l'euforia degli anni prosperi del boom delle materie prime e la frustrazione biennale causata dalla peggiore recessione economica della storia, giunge il momento di promesse più realistiche e concrete. Le aziende che si presentano al mercato brasiliano sono più consapevoli della loro complessità e questi sono gli investimenti migliori, quelle che credono nel potenziale del Paese e cercano una presenza più a lungo termine. E il Brasile ha bisogno di questo: aziende in grado di portare innovazione, tecnologia e prodotti di qualità.

IESP - Sono previsti investimenti italiani, in particolare, qui in Brasile?

GM - L'Italia è un esempio di questo processo di visione più conservatrice. Gli investitori italiani hanno avuto paura dell'instabilità politica del Brasile negli ultimi anni e abbiamo assistito a un forte calo dell'interesse italiano per il paese. Ciò è stato alimentato dalla marea di notizie negative sull'economia brasiliana. Alcune società con una maggiore conoscenza del mercato e con grande determinazione, hanno continuato a investire e hanno potuto trarre vantaggio da un periodo in cui gli asset brasiliani avevano prezzi molto interessanti. Tuttavia, la tendenza generale era quella di allontanarsi. Ora, con l'inversione di tendenza dell'economia, le aziende italiane stanno iniziando a riprendere i loro progetti e speriamo di vedere più Made in Italy in Brasile. Questa relazione tra i due Paesi è un caso di successo che ci rende molto orgogliosi. Poter portare in Brasile l'esperienza italiana, i suoi prodotti di alta qualità e il suo design di fama internazionale è un'opportunità molto interessante.

IESP - Quali sono i settori più interessanti nella tua valutazione?

GM - I settori più interessanti sono quelli in cui le aziende straniere possono portare innovazione e tecnologia sul mercato brasiliano. Questi sono i settori in cui il Brasile è maggiormente bisognoso e la crescita potenziale sarà maggiore nei prossimi anni. Allo stesso modo, i beni di consumo di alta qualità continuano ad avere buone possibilità nel Paese. I brasiliani vogliono consumare prodotti che soddisfino il loro stile di vita, prodotti di design e prodotti con tecnologia innovativa.

IESP - E quali sono i punti salienti?

GM - Di fronte a questo scenario, spiccano alcuni settori come la cosmetica, il packaging e le energie rinnovabili. Inoltre, sono evidenti anche aree tecnologiche come l'IT e la sicurezza digitale. Un'altra tendenza interessante sono le startup di Fintech, start-up tecnologiche nel settore finanziario. In effetti, il Brasile è oggi l'ottavo mercato più grande del mondo, secondo un recente studio di Deloitte.