Date
30/11/2023

Investire in BrasileChi a buon albero s'appoggia, buona ombra lo ricopre. Un vecchio detto italiano (Chi si appoggia a un buon albero, una buona ombra lo copre) potrebbe spiegare le ragioni che hanno ispirato gli imprenditori italiani investire in Brasile, nonostante la crisi. Secondo il presidente della Camera di Commercio, Industria e Agricoltura italo-brasiliana (Italcam), Graziano Messana, lo stanziamento di oltre 400 milioni di euro da parte del governo italiano quest'anno per l'internazionalizzazione delle micro e piccole imprese del Paese porterà una legione di aziende sul mercato brasiliano. Secondo i suoi calcoli, c'è un potenziale investimento di 550 milioni di R $ in questa seconda metà e di oltre 8 miliardi di R $ nel 2021, guidato da società come TIM, Enel, Pirelli, Fiat Chrysler (FCA) e il marchio Intimissimi. Attualmente sono 972 le aziende italiane attive in Brasile. «L'Italia è molto più affamata di investire in Brasilel. Poiché il Paese è in ritardo nel superare la crisi rispetto alle altre economie e il tasso di cambio è ottimo per gli stranieri, gli asset sono a buon mercato e ci sono opportunità in molti settori», afferma Messana. Secondo lui, la pandemia ha innescato un'importante iniezione di euro da parte dei governi e delle banche centrali nel capitale delle aziende italiane, che ora vogliono espandersi in nuovi mercati. «Oltre ad essere capitalizzato e disposto ad espandersi, l'imprenditore italiano è abituato a crisi, fluttuazioni e forti emozioni negli affari. Ci sono molte somiglianze e affinità culturali tra Italia e Brasile. »Articolo originale in portoghese.