Date
30/11/2023

In un articolo su Milano Finanza, il dott. Graziano Messana commenta l'esito del primo turno delle elezioni presidenziali brasiliane, dove Jair Bolsonaro ha raccolto quasi 50 milioni di voti. Il dipinto ha risuonato in borsa e rende il Paese più attraente per gli investitori stranieri in Brasile, evidenziando le società italiane in Brasile che hanno assunto posizioni importanti come l'acquisizione da parte di Enel e l'operazione Buzzi Unice. Se vuoi investire in Brasile, GM Venture può essere il partner giusto per il successo della tua attività, scopri cosa facciamo qui.Il sorprendente risultato finale del primo turno delle elezioni presidenziali brasiliane si è concluso con quasi 50 milioni di voti raccolti da Jair Bolsonaro. Se ci soffermiamo un attimo ad osservare l'unico profilo politico di Bolsonaro, capitano dell'esercito in congedo e deputato dal 1991, sicuramente potremmo aprire alcuni capitoli che mostrano imprudenza e incoerenza sia nelle sue dichiarazioni pubbliche che nel modo in cui in passato ha esercitato il suo diritto di voto contro alcune importanti riforme. Ma nella misura in cui l'esercizio della democrazia non viene messo in discussione, Bolsonaro viene visto come una svolta necessaria. Il titolo ha accolto con grande euforia l'esito di questa prima fase delle elezioni che ha registrato un +4% e il record storico di scambi, che ha totalizzato 24,8 miliardi di reais. La curva dei tassi di interesse ha registrato un immediato contenimento e ciò garantirà più facilmente una svolta economica se non cambierà nuovamente lo scenario. La prima conclusione oggettiva è quindi che il sentimento dell'investitura non è di preoccupazione, ma di fiducia. Piuttosto che immaginare nuovamente il potere del candidato sfidante. Al secondo esame Fernando Haddad, figlio politico dell'ex presidente Lula, sostengono Bolsonaro, non tanto come candidato, ma come movimento, visto che il suo partito è cresciuto enormemente in poco tempo. La seconda, più che una conclusione, è una sensazione. Le aziende sono state molto caute se non si sono immobilizzate negli ultimi mesi, nessuno ha fatto investimenti o deciso di assumere (ricordando che la crisi ha lasciato 13 milioni di disoccupati). Già si sono viste, nelle prime dichiarazioni rilasciate da importanti imprenditori o dirigenti brasiliani, parole di conforto e grande incoraggiamento per una ripresa più rapida. Ma chi governerà l'economia e la finanza (ricordando che dal 1989 i candidati che hanno vinto il primo turno sono diventati presidenti allora) sono nomi che piacciono molto al mercato e agli investitori. Proprio come la brigata economica di destra di Bolsonaro, Paolo Guedes, economista e possibile ministro delle finanze, che ha un consenso in considerazione delle sue elevate competenze in amministrazione ed economia (dottorato a Chicago). Gli altri nomi, semplicemente, non sono presenti all'interno del partito sociale liberale ma Guedes ha già annunciato l'assunzione sul mercato spiegando i nomi che potrebbero costituire la sala di controllo. Nomi che vanno dai presidenti di note banche d'investimento a rinomati economisti che si assumono grandi responsabilità nel segreto privato. Guedes apprezza molto anche il lavoro dell'attuale presidente della Banca centrale, Ilan Goldfajn, per il quale riconfermerà o inserirà una figura che continuerà il lavoro in una direzione abbastanza continua. Dal punto di vista dell'interesse verso il Brasile, negli ultimi mesi ha visto diverse acquisizioni da parte di gruppi stranieri che vedono nel Paese un'opportunità di medio-lungo termine. Analizzando i dati sui flussi di investimenti esteri, il Brasile è salito al quarto posto nella classifica mondiale per attrattività. Fondi come BlackRock hanno già annunciato che gli asset brasiliani verranno valutati rapidamente dopo le elezioni, in modo da accelerare le varie transazioni in questi gruppi. In questo senso anche la posizione di Bank of America, che ha già cambiato il profilo da neutrale a sovrappeso. Le aziende italiane hanno assunto posizioni importanti, per citarne solo alcune, della recente acquisizione effettuata da ENEL e dell'operazione di Buzzi Unice, che a settembre ha investito 150 milioni di euro, rivelando il 50% del gruppo Brennand (divisione cemento).Articolo originale in italiano.Se vuoi aprire un'attività in Brasile, dai un'occhiata a tre semplici passaggi per farlo, qui.